Florian
Kronbichler


What is left? Ora lo so un po’ meglio.

Ci sono, pure nella vita di un parlamentare peone, momenti in cui si vorrebbe avere tutti i suoi amici, simpatizzanti, elettori intorno a sé e poter dirgli: ecco, così è! Mi è successo alla prima del film “What is left?” di Gustav Hofer e Luca Ragazzi, oggi a mezzogiorno al Cinema “Nuovo Sacher” in Trastevere.
È durato un’ora buona, e tutt’ora sono tutto preso. Tanto era denso, interessante, divertente, insomma, bello. Se non fosse parola troppo impegnativa, quindi intimidatoria per i più, direi che “What is left?” è importante. In un anno di vita da politico di professione non ho capito tanto della sinistra italiana (e non solo) quanto in quest’unica ora oggi al “Nuovo Sacher”, cinema privato di Nanni Moretti.
Il film di Gustav e Luca, tra l’altro sponsorizzato pure dalla sudtirolese BLS (presumo, più per la notorietà dell’autore che non per l’interesse alla domanda di cui al titolo), ora inizierà il suo giro per l’Italia e oltre. Sono già prenotati pure Bolzano e Caldaro, per intanto. Quindi, non starò qui a spiegarlo. Come ogni buona opera d’arte non ne ha bisogno. È un film che racconta, e raccontando spiega. Non predica e non giudica, senza che per questo gli autori si chiamino fuori.
Anzi, il vero capolavoro di Gustav e Luca è che si mettono in gioco loro stessi. Ciò che criticano della sinistra è sempre anche una autocritica di se stessi. Lo fanno con un senso di umorismo che fa ridere il pubblico senza rendere ridicolo la questione. Un noto politico preso di mira nel film e oggi presente in sala lo ha definito “british”. Le loro ferme convinzioni sono domande.
È un film laico nell’alto senso della parola, ovvero dove per laicità è inteso un atteggiamento morale, non un vaffanc… Una critica della sinistra piena di umorismo, mai cinica, irresistibilmente cortese, sempre solidale, e perciò radicale. Potrebbe persino essere efficace. Tanto è raffinato.

Florian Kronbichler

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