Soccorso europeo Langer
Il primo ministro Renzi ha appena finito il suo discorso al Parlamento, e confesso: mi sono intenerito non poco. Renzi ha aperto e chiuso il suo discorso di un’ora con una bella citazione di – testuale – “uno dei grandi europeisti, scritta 19 anni fa: Alexander Langer”. Ed era quel passaggio in cui Langer critica all’Europa di occuparsi troppo di cose superflue e di problemi falsi, e troppo poco invece di valori veri.
Insomma, Renzi per sollevare il suo paese e il parlamento dalla depressione in cui pare siano sprofondati, ricorse al Langer Hoffnungsträger, portatore di speranze, e ciò non senza alludere ai “due tragici momenti” (il massacro di Srebrenica e il proprio suicidio il 5 luglio 1995) che contrassegnarono il destino del portatore di pace e di speranza.
Capirete che da amico, biografo e, non ultimo e nel piccolo, da suo successore in politica, sentire dal più alto pulpito del governo chiamare Langer a testimone di rilancio europeo dell’Italia mi ha riempito d’orgoglio. Verdi, alternativi, sudtirolesi – ne possiamo andare fieri tutti.
Florian Kronbichler