È iniziato il finale della nostra resistenza al “job-acts” del governo Renzi, il decreto-legge, in italiano pudicamente chiamato “per il lavoro”. Per noi è un provvedimento anti-lavoro, nel senso che con l’estenuante di “creare nuovi posti di lavoro”, aumenterà ancora la precarizzazione del poco lavoro dipendente esistente. Il lavoro, su cui a parole (della Costituzione) è fondata la Repubblica, sarà portato a sacrificio sull’altare del mercato.
Ci siamo opposti con tutti e mezzi a disposizione di noi parlamentari d’opposizione. Una prima volta alla Camera un mese fa, poi al Senato e oggi – purtroppo in via definitiva – di nuovo alla Camera, il governo è ricorso al voto di fiducia per stroncare ogni discussione sulle nostre proposte di emendamento. Stasera, a chiusura della dichiarazione di voto da parte della nostra vicecapo di gruppo Titti Di Salvo, gran parte del gruppo Sel, io fra essi, si sono messi una maschera bianca alzando un cartello con su scritto “Lavoro invisibile” (vedi la foto). Di fatti, con questa legge, il lavoro, bene comune, l’abbiamo visto.
Domattina continueremo con una dura battaglia di ostruzionismo, presentando sotto forma di ordini del giorno tutti quegli emendamenti che con il voto di fiducia ci hanno scippato.

Florian Kronbichler

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