Florian
Kronbichler


Autonomia, è festa!

Eppur si muove. Oggi è “giornata dell’autonomia”, e chi chiede: giornata che?, non ha capito niente del Sudtirolo degli ultimi 40 anni. È il 5 settembre, giorno dell’accordo di Parigi, magna carta dell’autonomia sudtirolese. È la prima “giornata” dell’autonomia. La prima volta che Consiglio e Giunta provinciale si degnino a dedicare una giornata, una festa alla “Costituzione” della nostra terra e chiamarla tale.
Fino ad ora, e sono 40 anni, dell’autonomia ci siamo serviti, ma che ne saremmo andati fieri? Era dovere patriottico considerarla il meno peggio. Fu sospettato di tradimento o almeno rinunciatario che parlava di “minoranza meglio tutelata d’Europa”. Non accontentarsi mai!, è stata la parola di battaglia. Dall’autonomia, quella approvata dai parlamenti italiano e austriaco nonché sanzionata dai due stati con la clausola liberatoria, si sarebbe dovuto passare all’autonomia dinamica, poi totale, poi integrale, poi chi sa a che cos’altro.
Da anni ho lamentato la mancanza di qualsiasi “patriottismo dell’autonomia”. Che ora, con l’odierna “giornata dell’autonomia” ci siamo arrivati? Che la festeggiamo con una semplice giornata dalle porte aperte (degli uffici provinciali), a qualcuno può sembrare magro, addirittura penoso. Ma il messaggio c’è ed è inconfondibile. Dico grazie ai nuovi presidenti di Giunta e Consiglio provinciale.

Florian Kronbichler


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