Andateci! È un dovere.
Di ritorno da Auschwitz. Assieme a un centinaio di parlamentari e familiari (sono stato accompagnato da mia moglie Rosmarie), sotto le festività dei morti ho partecipato ad un viaggio “della memoria” ad Auschwitz-Birkenau, luogo della Shoa, il più atroce crimine contro l’umanità della storia. Riterrei offensivo nei confronti di chi mi legge, spiegare qui che cosa rappresenti quel luogo vicino all’incantevole Cracovia in Polonia per tutti noi. I fatti sono noti a tutti.
Per cui solo una confessione personale: Mi ritenevo assai informato sulle vicende dei crimini nazisti, campi di concentramento e di sterminio compresi, e pure impegnato su questo tempo avendo scritto e organizzato diverse iniziative in proposito. Partecipo regolarmente alle manifestazioni di rimembranza al Lager di Bolzano e sono stato in visita a Dachau. Ho portato la testimonianza di Franz Thaler alla Camera del Parlamento.
Insomma, pensavo di aver ottemperato al mio dovere, in quanto ad “elaborazione” del più funesto capitolo della storia anche “nostra”. Ora, dopo i due giorni ad Auschwitz-Birkenheim, con dei sopravvissuti di quei luoghi e istruito da guide bravissime (due donne di Cracovia), mi resta solo a dire: Quel che sapevo dei crimini nazisti, perché letto e studiato, non è niente, ma niente in confronto all’impressione che ho trattato da questo viaggio sul più significativo dei luoghi del delitto. Posso solo dire: andateci una volta! Non è solo una chance per capire, è un dovere. Andateci!
Foto: Parlamentari e familiari nel lager di sterminio Birkenau ascoltano un sopravvissuto.
Florian Kronbichler