Florian
Kronbichler


TTIP – resistenza solitaria

Com’era nei previsti: L’Italia resta ferma nelsuo rapporto subalterno nei confronti degli Stati Uniti e pure dei paesi cosiddetti “guida” dell’Unione Europea. Non osa prendere una posizione netta sul TTIP, patto transatlantico di commercio e d’investimento. Piuttosto che inimicarsi con “i grandi”, siano essi stati o aziende multinazionali, rinuncia alla propria sovranità mettendo in gioco gli standard sociali ed ecologici – e soprattutto democratici conquistati dai propri cittadini.
Mi pareva di aver mobilitato – nel mio intervento sulla dichiarazione di voto – tutte le ragioni, economiche oltre che politiche, per conquistarmi un voto a favore della mozione sul TTIP a mia prima firma. Non c’era niente da fare. Il governo proponeva delle riformulazioni che io francamente ritenevo umilianti, vere e proprie falsificazioni. Avremmo potuto far approvare parti della mozione a cui il governo ci ha concesso il suo assenso. Ma ho detto nella dichiarazione conclusiva: “Non permettiamo che ci si debba dire, un domani, di aver votato quella mozione TTIP monca ed handicappata. Hanno votato con noi il Movimento 5 Stelle compatto e alcuni coraggiosi compagne e compagni del PD, pochi purtroppo. I colleghi SVP, come sempre di lunedì e in speciale su temi così “non-sudtirolesi”, assenti.

Florian Kronbichler

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