Florian
Kronbichler


Ma sappiamo cosa chiediamo?

E questo vuol essere un voto? Un invito – unanime! – del Consiglio provinciale di Bolzano al Parlamento e al Governo “a ridurre le imposte sul reddito da lavoro e il costo del lavoro, da portarli a un livello sostenibile.” Punto. Auf Deutsch: “die Lohnsteuern und die Lohnnebenkosten auf ein verträgliches Maß zu senken. (Das “verträglich” sollte wohl ein erträglich sein, doch ist es auch falsch, man versteht, was gemeint ist.)
Spero, e lo spero con buone probabilità di successo, che il voto mandato a Roma trovi presso i suoi destinatari l’attenzione che si merita, ossia zero. “Ridurre imposte sul reddito da lavoro e il costo del lavoro”. Capisco se lo rivendicano le corporazioni di categoria. Tanto, sono corporazioni e rappresentano i propri interessi. Ma che la rappresentanza democratica del Sudtirolo si rivolga alla rappresentanza dello Stato per chiedergli – visceralmente e senza avanzare alcuna alternativa – la riduzione della maggiore voce delle entrate pubbliche, è becera, irresponsabile demagogia.
Irrealista oltre che autolesionista. Il Sudtirolo si trova nella felice condizione di potersi tenere nella sua quasi interezza le imposte riscosse in provincia. Con che mezzi, chiedo, il Sudtirolo vuole reggere il livello dei servizi pubblici, come intende sostenere lo “stato sociale”, il “System Südtirol” che indubbiamente è confortevole e che spero che resti tale, se ora chiede allo Stato di ridurre indiscriminatamente “il costo del lavoro”, “Lohnsteuern und Lohnnebenkosten”, qualunque esse siano?
Stiamo tutti diventando liberisti? O la Giunta Kompatscher intende rimediare ai minori introiti da Irpef con una salata patrimoniale? Con un esproprio massiccio di seconde case? O con pedaggi su tutte le strade, tasse scolastiche e l’abolizione di contributi vari?
È populismo puro. E restiamo fiduciosi: è stato solo un “invito”, sebben dell’organo democratico più alto del Sudtirolo. Governo e Parlamento a Roma lo ignoreranno sovranamente e se ne accorgessero: come al solito, non ne terranno conto.

Florian Kronbichler

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