Variopinto pro e contra
È stato un fine-settimana intenso, così che ora – in treno per Roma – mi è come se andassi al dopo-lavoro. venerdì mattina, di fronte ad (e purtroppo non con) un centinaio di studenti dell’istituto agrario di Ora ho dibattuto su “che futuro per la nostra agricoltura?”. C’erano con me sul podio l’assessore provinciale all’agricoltura Schuler, il Bauernbund-Obmann Tiefenthaler, la portavoce delle contadine Antonia Egger e i due pionieri dell’agricoltura biologica Alex Agethle di Malles e Michael Oberhollenzer della Valle Aurina. Un dibattito a volte animato, con i due “responsabili” dell’agricoltura di casa nostra sulla difensiva dello status quo e noi altri a spingere in direzione di una agricoltura più sana, variegata, meno mono, insomma più a misura d’uomo e della natura.
Il pomeriggio di venerdì intervento su un fronte opposto: Al Cafè Città di Bolzano registrazione del “Pro & Contra” con Eberhard Daum per conto di Tageszeitung. Tema: Furti e violenza – realtà e isterismo. Ce l’avevo da fare con Matthias Thaler, giovane esponente della Südtiroler Freiheit e gli ormai noti stereotipi della campagna (più che altro mediatica) sulla “sicurezza” che il nostro stato di diritto non garantirebbe più. Mi sento in dovere di mettere in guardia dalla voglia di far giustia da sé, da vile xenofobia e da isterismi in generale. Sono fermamente convinto che nonostante tutto siamo una fra le regioni più “sicure” e soprattutto che la lotta alla criminalità va combattuta dalle forze dell’ordine (pubbliche!) e nel rispetto delle regole dello stato di diritto.
Sabato replica sullo stesso tema con dibattito radiofonico presso l’emittente Radio 2000 a Brunico. Questa volta con la consigliera provinciale della Südtiroler Freiheit Atz-Tammerle, il suo collega consigliere dei Freiheitlichen Stocker e il viceobmann della Südtiroler Volkspartei Christanell. Stesso tema, stessa posizione minoritaria mia che i problemi ci sono, ma che a creare il panico è come a chiamare al lupo. C’è aria di elezioni (comunali) e ne vedremo ancora delle brutte.
Domenica mattina, in compenso, la bella manifestazione pro-profughi al Brennero. Bisogna dire un grazie di cuore alle collaboratrici di “Für eine solidarische Welt”, della Fondazione Alexander Langer e di altre associazioni volontaristiche per quanto sono riusciti a fare: al portare al confine del Brennero, in un ambiente e in circostanze che meno ospitali non potrebbero essere, una testimonianza multiregionale di solidarietà a favore dei profughi. Sono venuti dal Sudtirolo, dal Trentino, dal Tirolo austriaco e persino dalla Baviera. Un popolo variopinto che con musica, striscioni e discorso ha dato prova che l’Europaregion solidale, pacifista ed ospitale c’è.
Florian Kronbichler