Liberazione – come li porta bene i suoi 70 anni!
Bella ieri, la festa della liberazione a Bolzano. Istituzionale la mattina, movimentista il pomeriggio e la sera. A dir la verità, di buone intenzioni si può anche esagerare: che dire per esempio dei tanti luoghi di commemorazione? Siamo partiti, al suono del “Silenzio”, da Piazza Municipio, di corsa abbiamo raggiunto Via Vanga commemorando lì il maestro Innerhofer, prima vittima sudtirolese del fascismo; altra traversata della città fino a parco Rosegger sotto ponte Druso; di ritorno al Comando ex-Corpo-d’armata in Piazza 4 novembre (consegna postuma della cittadinanza onorario a Giannantonio Manci, martire antifascista; breve spuntino e via in Piazza Adriano, monumento del Caduti per la libertà.
Cantato insieme l’inno partigiano “Bella ciao”, ho abbandonato l’allegra carovana del 25 aprile. Gli irriducibile con a testa il sindaco e la commissaria del governo sono proseguiti per il lager nazista in Via Resia chiudendo poi il percorso in Piazza Matteotti. Una maratona antifascista! Seppur dedicata alla liberazione, quindi un momento gioioso, per i suoi tanti luoghi commemorativi mi ha ricordato laVia crucis. Quest’ultima, dedicata alla passione e morte di Gesù Cristo, conta 14 stazioni, il percorso commemorativo del 25 aprile di Bolzano poco meno (mettendo in conto pure quell’altro compiuto dal vicesindaco al Cimitero militare e per la zona industriale). A volte, il ben intenzionato è il contrario del bene. Comunque, un complimento alle autorità bolzanine, civili, politiche e militari: le loro qualità podistiche sono notevoli.
E un grande complimento pure ai giovani del corteo “delle resistenze” (antifasciste, si intende) che il primo pomeriggio si snodava per tutta la città confluendo in festa al Talvera. È da tanto che non si vedeva tanta gioiosa partecipazione. Hanno dato alla giornata della liberazione dalla dittatura nazifascista, la cui celebrazione ricorreva la 70esima volta, un tocco di giovinezza e di attualità. Di meglio non poteva succedere alla nostra cara 70enne.
Florian Kronbichler