Fra Lampedusa e Bruxelles, tappa Stallwies
Oggi faremo tardi al Parlamento. Faremo le 22 – 23, e ci sarà andata ancora bene. Scattista Renzi ci voleva imporre un sabato-domenica di votazioni. È deciso di portarsi a casa la sua “buona scuola” che buona non sarà affatto e ciò non solo, ma anche per la fretta e di conseguenza la superficialità con cui il governo la sta cacciando per le istituzioni. Riprenderemo a votare lunedì a mezzogiorno per chiudere la legge, con votazioni pure notturne, mercoledì sera con l’approvazione certa – e il nostro voto contrario altrettanto certo.
Risultato: Avremo una scuola pubblica per niente migliore, non per questa legge che il miglioramento, come ormai tutti le leggi renziane, lo porta nel titolo. Il pomeriggio abbiamo ottenuto una interruzione delle votazioni alla Camera per raggiungere la manifestazione di protesta degli insegnanti convocata dai sindacati scuola al Pantheon. Una manifestazione magra, poco partecipata, devo dire. Non fosse stato per i tanti turisti, piazza Rotonda sarebbe rimasta mezza vuota. Vabbè, anche gli insegnanti hanno diritto al weekend.
Mi attendono settimane intense. La settimana di pentecoste sarò con una delegazione interparlamentare italo-tedesco (Parlamento italiano e Bundestag tedesco) in trasferta ispettiva a Catania e Lampedusa, oltre che alla periferia di Roma, dove visiteremo strutture e iniziative per far fronte al problema dei profughi.
Sabato, 30 maggio, poi una piacevvole iniziativa “in casa”. L’amico Heinrich Zoderer di Silandro ha organizzato a Stallwies in Val Martello, su 2000 metri sopra il mare uno dei masi più altolocati delle Alpi orientali, una presentazione del mio libro “Die Kunst, von oben zu leben”. Sarà una bella occasione per incontrare, oltre a funzionari e politici, alcuni dei contadini che ho avuto la fortuna di incontrare e descrivere.
Più impegnativa, sebben altrettanto piacevole quanto onorevole, sarà poi, il 3 giugno, a Bruxelles, su iniziativa del Gruppo Verde Europeo, al Parlamento europeo la commemorazione di Alexander Langer, a vent’anni dalla sua morte. Ci saranno due discorsi, di cui uno affidato a Claudia Roth, vicepresidente del Bundestag tedesco, e l’altro a me. Lo considero un grande onore e cercherò di prepararmi a dovere.
Florian Kronbichler