Florian
Kronbichler


Se questa è Europa

Scena un po’ buffa, ma molto europea, stamattina alla Commissione europea: Sono a Bruxelles nell’ambito di una delegazione parlamentare italiana e dibattiamo di TTIP (Partenariato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti). Al momento parla il capo gabinetto della Commissaria Malmström. Dice che il massimo principio a cui si orienta tutta la politica europea sarebbe quella di “regolamentare meno la vita dei cittadini”.

L’affermazione mi lascia incredulo e chiedo la parola: La percezione dei cittadini, dico, è un’altra. Per loro l’amministrazione europea è l’istituzione par excellance della complicazione di cose semplici. Non dico, com’è finito il contraddittorio (perché troppo scontato), ma solo come noi due, il Capo Gabinetto Jon Nyman ed io, abbiamo dato un divertente esempio di come funziona la comunicazione “in Europa”. La platea è italiana (deputati e senatori), Nyman è finlandese, ma sa benino l’italiano (“perché sposata a moglie italiana”, dice) e parla italiano, io sono sudtirolese di lingua tedesca e parlo, ovviamente, in italiano.

Il battibecco si vivacizza e come succede, in tal caso, parlando in un’altra lingua, non sempre ti si mettono a disposizione le giuste parole. Più ci siamo animati, e più siamo rimasti a corto delle parole (italiane). Così il contraddittorio triangolare (finno-tedesco in un povero italiano) di fronte ad un pubblico davvero italiano è finito a dare una impressione molto realista della Babele europea.

Per quanto al contenuto del seminario TTIP presso la Commissione Europea: più pubblicitario che informativo, purtroppo. Tecnici che non hanno nessun dubbio sulla propria “obiettività” e, all’incontrario, per i quali ogni critica è riconducibile ad ideologismo. Ero preparato ad andare ad assistere ad una iniziativa promozionale della Commissione Europea e della Amministrazione USA, ma credevo che i suoi funzionari facessero più intelligentemente il loro lavoro. La pubblicità, quando servita in modo troppo sfacciato, finisce ad essere controproducente. I due giorni di Bruxelles, ne sono convinto oltre che soddisfatto ovviamente, ha fatto cambiare idea a più che uno dei 22 deputati e senatori italiani, convertendoli da TTIP-fans in TTIP-oppositori.

Florian Kronbichler

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