Florian
Kronbichler


Glifosato fuori legge

 

Prendendo lo spunto dalla mozione del consigliere Köllensperger, approvato settimane fa dal Consiglio Provinciale di Bolzano, che vieta l’uso del erbicida glifosato e di prodotti contenenti glisofato su tutte le aree pubbliche e da parte di strutture pubbliche, e pure dal confortante esempio dato dalle filiali sudtirolesi della OBI-Italia che di iniziativa propria ha tolto dai propri scafali tutti i prodotti contenenti l’erbicida cancerogeno, io ho preso la stessa iniziativa nei confronti del Parlamento e del ministro all’ambiente Gianluca Galletti.

Ciò che è scientificamente provato, che il Consiglio provinciale si è fatto proprio per quanto di sua competenza e che persino una ditta privata ritiene utile ai propri affari e in linea con la sua immagine di impresa eco-sensibile, deve – questo il mio ragionamento – deve costituire una sfida pure per lo Stato. Ben conscio del fatto che un divieto generale del glisofato provocherebbe una opposizione ferroce della lobby agricola, ho preferito procedere passo per passo. Per intanto vada proibito l’uso del glosofato e di prodotti contenenti glisofato su tutte le aree pubbliche e da parte di strutture pubbliche (Provincia, Comuni, associazioni, scuole ecc.). Quell’erbicida cancerogeno, inoltre, non vada più venduto a clienti privati e utenti non professionali, né possa essere da essi usato.

Per dar più peso alla mia iniziativa parlamentare sono riuscito a farla firmare pure dal collega deputato Ermete Realacci. Realacci, già presidente di Legambiente, in questa legislatura è presidente della Commissione Ambiente della Camera.

Florian Kronbichler

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