Florian
Kronbichler


Proclamiamoci “comune esente da TTIP”

 

 

Ero scettico: Per un incontro d’informazione di mezza giornata, fare Roma – Bruxelles e ritorno mi pare eccessivo, come minimo sproporzionato. Lo feci per promesse antecedentemente date e su sollecitazioni dei sempre precisi parlamentari della Linke tedeschi. C’era da discutere sul “che fare?” della campagna anti TTIP ( + CETA e TISA) dopo la svegliata riuscita con la manifestazione di 15 giorni fa a Berlino.

Ora devo dire: valeva! Delle tante iniziative anti-TTIP a cui ho partecipato dall’anno scorso in qua, manifestazione di Berlino a parte, questa di ieri a Bruxelles è stata la più fruttifera.

 

Non eravamo in tanti (continuano a risultare inquietantemente latitanti i paesi dell’Est-Europa), ma c’erano tante proposte concrete. C’erano buone proposte da parte dei tedeschi, la più strutturata di tutte una del ministro della giustizia del Brandenburg Helmut Markov che consiste in sostanziali proposte in parte di miglioramento in parte di delimitazioni del testo di TTIP. Markov vede buone probabilità che la Conferenza delle Regioni dell’Unione Europea nella sua prossima seduta (3 dicembre 2015) possa approvare il documento. Sarebbe un grande successo della campagna Anti-TTIP.

Sorprendentemente massiccia presenza, questa volta, di giovani parlamentari (Pedemos, per di più) e attivisti spagnoli, catalani e baschi.

Dell’Italia ero da solo, ma mi sembrava di essere riuscito, in due interventi, a spiegare situazione, difficoltà e prospettive della campagna anti-TTIP in Italia. L’idea che mi ha colpito di più fu quella sostenuta con grande fervore dagli spagnoli (ma già realizzata in numero sorprendentemente considerevole in Austria) e che ha come obiettivo i “comuni liberi da TTIP”. In Austria, non lo sapevo, già 240 comuni, fra essi Vienna stessa, si sarebbero dichiarati, con delibera del Consiglio comunale, “comune esenti da TTIP”. Non ho avuto occasione di parlare ieri a Bruxelles con qualche collega austriaco, ma lo farò i prossimi giorni, perché l’idea che ricorda quella dei “comuni anti-nucleare” di 30 anni fa, varrebbe di essere ripresa anche da noi. “Roma, Bolzano, Brunico, Malles … – uno, due, cento “Comune esente da TTIP” – mi sogno già i tabelloni stradali.

Florian Kronbichler

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