Bäuerinnen e Berliner: Milioni contro TTIP
È iniziata bene la settimana. Oggi mi è arrivato l’appello delle contadine sudtirolesi contro il TTIP. Chiedono di aderire alla loro iniziativa di dire no a quell’accordo sciagurato del global control local. Aderisco convinto ed entusiasta. Contrariamente ai loro rappresentanti politici, le donne contadine hanno capito che non ci sarà futuro per l’agricoltura contadina, men che meno di montagna, se l’Unione Europea e gli Stati Uniti si accordano sugli “standard” (a ribasso) delle loro industrie agricole. Quindi, sosteniamo le nostre contadine nella campagna anti-TTIP e che i loro colleghi maschi le prendano ad esempio.
Gloriosa giornata anti-TTIP pure ieri, lunedì. A Berlino, sotto il Brandenburger Tor, attivisti dell’Iniziativa Europea hanno consegnato al presidente del Parlamento europeo Martin Schulz 3.300.000 firme autenticate contro TTIP e CETA, raccolte solo quest’anno nei 28 paesi UE. È di per sé una manifestazione imponente: 3, 3 milioni di europei che dicono no. È uno schiaffo contro la Commissione europea che ha negato, con motivazioni penose, il riconoscimento all’iniziativa popolare “Stop TTIP”. Gli iniziatori non si sono fatti scoraggiare, hanno raccolto lo stesso, potendo ora presentare 3,3 milioni di firme, il multiplo del numero richiesto.
Le firme non hanno alcun valore legale, il loro peso politico però sarà notevole. Il successo della campagna di base dimostra quanto è relativo e dubbio il mandato di trattare della Commissione EU.
Florian Kronbichler