Il “decreto” è della piazza.
Avete visto che si può? Che protestare serve? Il 31 dicembre prossimo non si chiude. I reparti nascite degli ospedali di Vipiteno e di Silandro continuano a rimaner aperti e a funzionare. Per intanto e a tempo indeterminato. La politica sanitaria provinciale ha ceduto alle ragioni delle cittadine e dei cittadini. La ministra della sanità ha emesso un decreto che toglie il temine “inderogabile” del 31-12-2015 ed istituisce una commissione “che valuterà”.
Lo spettro della chiusura non è certamente fugato, ma intanto è rimosso. Navigheremo a vista. E ciò che è innegabile: Il movimento pro ospedali periferici l’ha avuta vinta. Non importa chi ora rivendichi la vittoria a sé. La rivendica a sé la Provincia d’ufficio e lo rivendicano a sé pure certuni parlamentari SVP avendo essi, dicono, estorto alla ministra Lorenzin il famigerato “decreto”. Non voglio togliere il merito a nessuno. Ma se proprio dovessi dare la palma a qualcuno, non avrei dubbi: Fu Albrecht Plangger il più diligente, più efficace intrallazzatore in merito.
Ritengo giusto far sapere questo all’unico e vero vincitore: che è la piazza. Sono state le piazze piene di Silandro, Vipiteno e – ahimé – di San Candido a mettere paura alla Giunta provinciale che a sua volta ha chiamato in aiuto la ministra alla sanità: Cara Lorenzin, dacci un qualche decreto quotidiano … perché se no, le nostre valli non ci votano più.
Florian Kronbichler