Bolzano si è svegliata
Giornata intensa, oggi, per chi crede che impegnarsi politicamente sia un dovere e che possa pure dar soddisfazione. La mattina siamo stati all’Eurac, dove è iniziato il round degli “open space”, forum per scrivere “partecipatamente” la nuova autonomia. Ci riusciremo? C’era tanta gente, oltre le (mie) attese, ed è già una sorpresa in positivo. Dei tanti, troppi erano i soliti: militanti dei partiti, di tutti i partiti, dei sindacati, delle associazioni para-politiche. Insomma, rappresentanti della società organizzata. Vedremo.
Partecipata pure oltre le (mie) attese la manifestazione “antifascista”. Partecipata e simpaticamente giovane. Da tanto non più visto tanti giovani mobilitarsi per una causa prettamente politica. C’erano italiani e tedeschi, venuti anche da fuori Bolzano, da Merano in speciale. Una compagnia variopinta ed allegra, con quel minimo di atmosfera rabbiosa, s’intende, che l’argomento richiede.. Si manifestava contro lo squadrismo di destra che sta inquinando la città e di cui Casa Pound è solo un filone. Il corteo muoveva dalla stazione dei treni e raggiunse Piazza Matteotti. Non successe niente. L’attenzione che la polizia ha prestato all’evento, fu leggermente sproporzionata.
Infine al “family gay” (come “il manifesto” di oggi ha efficacemente titolato) in Piazza Municipio. Anche qui una bella compagnia a cantare “Svegliati Italia!” Come in centro altre città d’Italia abbiamo manifestato per i diritti delle coppie omosessuali e per sollecitare parlamento e governo che ci diano, finalmente, quella legge sui diritti civili che la maggior parte dei paesi civili già ce l’hanno. Un grazie e un complimento va ad Andreas Unterkircher e tutte e tutti donne e uomini di Centaurus che hanno organizzato la festa. Perché festa è stata.
Florian Kronbichler