Florian
Kronbichler


Marmotte e stambecchi autonomi

Konvent sì, Convenzione no – in barba alle solenni promesse, la SVP procede indisturbata con la riforma dell’autonomia. La fa nel segreto delle Commissioni dei 12 e dei 6 – ad esclusione del pubblico., come lo sta facendo da 40 anni. Oggi è capitata alla caccia e in ispecie a stambecchi e marmotte. La normativa statale proibisce l’abbattimento. Per il Sudtirolo, pare, non va bene. In futuro, se la norma approvata in Commissione dei 12 sarà firmata dal governo, le doppiette sudtirolesi godono di una dispensa. Sarà il Landeshauptmann (per fortuna, solo d’inteso con il ministero) a decidere quanti capi possono essere abbattuti quando.

Confidiamo nel ministero dell’ambiente. La norma ci può parere anche accettabile. Erano insopportabili le motivazioni con cui le lobby venatorie hanno cercato di ottenere l’eccezione dal divieto della caccia alle marmotte. Ricordo una “perizia” che il direttore dell’ufficio provinciale caccia e pesca Erhard, ora in pensione, ha fatto avere alcuni colleghi della Commissione ambiente della Camera: ivi il direttore scrive di “contadini che coltivano i loro masi fino ad una altezza di 2.000 m. “e parecchi sopra” (io ne conosco due – red.).

Questi contadini di alta montagna raccoglierebbero il fieno da prati situati sopra il confine del bosco. Le marmotte mangerebbero mezzo raccolto. Scavando la terra per le loro tane renderebbero impossibile l’impiego di mietitrici, provocando, inoltre, l’erosione del terreno con tutte le consequenze catastrofiche che conosciamo.
Insomma, una dannazione biblica, ‘ste marmotte! Come su di esse si decidesse l’esistenza dell’agricoltura di montagna.

Tutte frottole, ovviamente. E per chiudere: La norma di attuazione è, nel piccolo, la prova di un mio sospetto: Perché la Volkspartei vuole ottenere a tutti i costi la competenza in materia di tutela del ambiente? È evidente: per tutelarlo un po’ meno.

Florian Kronbichler

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