Florian
Kronbichler


Svolta! Non moriremo TTIP né CETA

Che bella coincidenza: Finalmente – e con grande ritardo rispetto ad altri paesi della Unione Europea – eravamo riusciti, oggi pomeriggio, a portare i comitati anti-TTIP al Parlamento e ad un confronto con il ministro responsabile (all’economia) Carlo Calenda. Poco prima che il dibattito iniziasse, le agenzie di stampa hanno diffuso la notizia sul dietrofront della Commissione UE: ha deciso di lasciare la linea fin ad ora seguita e di classificare “misti” gli accordi TTIP e CETA. Il che vuol dire: TTIP e CETA, il primo per essere firmato, il seconda prima di entrare in vigore, devono passare per i parlamenti nazionali.

È una bella vittoria delle campagne anti-TTIP. Appena una settimana fa, i toni da Bruxelles, e pure dal governo italiano, erano ancora altri. Il presidente della Commissione EU Juncker ha chiamato il CETA (che è l’equivalente del TTIP con il Canada) un accordo di esclusiva competenza del Parlamento europeo. Sulla stessa falsariga anche il ministro allo sviluppo italiano Carlo Calenda: il CETA sarebbe un accordo “non misto”. Il governo italiano, sia su CETA come su TTIP, fino ad ora si era comportato da più subalterno agli interessi americani fra i paesi europei.

“Appoggio totale e incondizionato” agli accordi transatlantici, fu la formula, testuale, enunciata da Renzi e scimmiottata dai suoi ministri. Per ultimo, venerdì scorso alla Camera, il sottosegretario Scalfarotto su mia interpellanza urgente, sostenne la linea di sudditanza “totale ed incondizionata” alle lobby degli accordi transatlantici.

Oggi, se non proprio la retromarcia, l’ammissione di una “apertura”. Così si è espresso il ministro Calenda al convegno anti-TTIP. D’altronde, l’Italia non fa altro che accodarsi alla posizione di altri paesi europei. La Francia ha confermato ieri il suo no alla firma al TTIP entro l’anno, come l’America vorrebbe tanto.

Last, not least: La presidente della Camera Laura Boldrini, aprendo il dibattito dei comitati, ha tenuto il discorso forse più politico e più duro sul TTIP che al parlamento italiano si sia sentito. Richiamò i parlamentari a prendere atto delle sciagure sociali che la globalizzazione e la sua gestione neoliberale hanno procurato. Und discorso di grande spessore politico!

Florian Kronbichler

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