Giornalisti: Contro qualsiasi “Los von Trient”
Ho espresso ieri in Commissione per le politiche europee, oggi in Commissione bicamerale per le questioni regionali ed esprimerò ad alta voce nei prossimi giorni pure in Aula della Camera il mio rammarico e la ferma contrarietà a quanto inserito dai senatori SVP, davvero da cieco passeggero nell’ultimo vagone, nel disegno di legge sull’editoria: la divisione del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti in due Consigli provinciali.
Appena venuto a conoscenza (tramite trionfante comunicato stampa) dell’ „iniziativa” dei senatori SVP, motivata con una presunta discriminazione dei giornalisti sudtirolesi di lingua tedesca, ho protestato contro questo „Los von Trient” definendolo irrispettoso ed ostile. Ho io stesso fatto parte in tempi lontani, anni 90, del consiglio dell’ordine e mai, dico mai, ho avuto l’impressione di una pur minima discriminazione etnica. E non ricordo nemmeno una lamentela da parte di colleghi etnicamente magari più suscettibili.
Vedo nella divisione dei consigli dell’ordine, a parte la proliferazione e lo spreco di costi (in termini di risorse umane ancor prima che monetarie) una ricaduto in vecchie forme di diffidenze, gelosie e divisioni che tutti insieme ritenevamo superate o che almeno come giornalisti crediamo di aver il proposito di superare.
Florian Kronbichler