Kindergarten e carcere – pari siano!
Asili nido e scuole d’infanzia videosorvegliati? Non è fantascienza, ma realtà forse già nell’imminente futuro. Trattiamo alla Camera un disegno di legge contenente“ Norme in materia di videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia nonché presso le strutture socio-assistenziali per anziani, disabili e minori in situazione di disagio e altre disposizioni in materia di requisiti di idoneità psico-attitudinale del personale scolastico e sanitario“.
Provate se riuscite ad immaginarvelo: il Kindergarten „trasparente“, ovvero videocontrollato dalle classi alle cucine, dal giardino al cesso, dai bambini alle maestre. Insomma, come nelle carceri di alta sicurezza. Madri e padri invocano „sicurezza“. Il Grande fratello, apparentemente non fa più paura. In nome di una presunta sicurezza dei loro piccoli, genitori premurosi sono disposti a buttare a mare tutti i principi della buona educazione e della libertà di ins egnamento e, secondo me, pure della civile convivenza.
A mia grande sorpresa, e stupore, ho dovuto apprendere che pure colleghe e colleghi del mio gruppo trovano ragioni per introdurre o come minimo tollerare i mostruosi aggeggi di controllo, – „a tutela di soggetti deboli“, su giustificano. Io ho dichiarato la mia assoluta contrarietà, ricordando ai compagni il principio che il gruppo portava – e purtroppo sta per togliere dal suo nome, ed è la libertà del „Sinistra Ecologia Libertà“. In Aula daremo battaglia.
Florian Kronbichler