Florian
Kronbichler


Entspannung im Toponomastik-Konflikt Distensione sulla toponomastica

Kraftakt vermieden, guten Willen vereinbart, jahrzehntelanger Stellungsstreit vor Lösung. Dies scheint das Ergebnis, zu dem die Sechserkommission heute in Rom in der Toponomastikfrage gekommen ist. Beide Seiten, die italienische wie die deutsche, sind von ihren Maximalforderungen abgerückt, und zum ersten Mal nach vielen Jahren steht eine Lösung bevor, in der es nicht Verlierer und nicht Gewinner gibt. Muss auch die Kommission ihre definitive Entscheidung erst noch treffen und muss ihr Ergebnis dann auch noch durch die Ministerien und von der Regierung dann endgültig verabschiedet werden, es sieht so aus, die leidige Toponomastikfrage könnte vom Tisch sein.

Bei aller gebotenen Vorsicht, dem getroffenen Einvernehmen kann eine friedenstiftende Wirkung im Land beigemessen werden. Den Sechserkommissaren ist dafür Einsicht und Verantwortungsbewusstsein zu bescheinigen. Die besonnene Moderation durch Präsident Senator Francesco Palermo war sicher behilflich. Zu loben ist aber genauso die Haltung von Landtagspräsident Roberto Bizzo. Ohne seine Konfliktstärke, die verschiedentlich als Sturheit und Wahlopportunismus verhöhnt wurde, wäre kein Ergebnis zustande gekommen, das von Südtirols Italienern nicht als Kapitulation empfunden worden wäre. Vertrauensbildend in der Angelegenheit wirkte schließlich der italienische Alpenverein CAI. Auch ihm sei gedankt. Es steht zu hoffen, dass beide Seiten zu dem heute gegebenen Wort stehen und dass die einzusetzende paritätische Expertenkommission ihre Arbeit frei und ohne politischen Druck erledigen kann.

********

Evitato forzature, concordatosi sulla reciproca buona volontà, soluzione di una lite decennale in vista. È questo il risultato a cui la Commissione dei sei è raggiunta sulla questione della toponomastica. Ambedue le parti, sia quella italiana che quella tedesca, non si sono impuntate su posizioni massimaliste, così che per la prima volta si prospetta una soluzione senza vincitori né vinti. Sebben non c’è stata alcuna decisione definitiva, dovendo la Commissione ancora votare formalmente la proposta e dovendo essa passare l’esame da parte dei ministeri, prima che venga approvata dal governo, già si può dire: il fastidioso rebus della toponomastica troverà una sua soluzione.

All’accordo trovato in sede del ministero per le questioni regionali con presente il sottosegretario Gianclaudio Bressa, dev essere riconosciuto un effetto pacificatore. Ai commissari vanno attestati giudizio e senso di responsabilità. Vi ha contribuito di sicuro l’accorta moderazione da parte del presidente senatore Francesco Palermo. Rispetto però pure all’atteggiamento, ostinato, del presidente del Consiglio provinciale Roberto Bizzo. Senza la sua forza conflittuale, sospettata come mero calcolo elettoralista e ottusa testardaggine non solo dalla controparte tedesca, ma pure da certi suoi compagni di partito, non si sarebbe avuto alcun risultato che non fosse stato percepito da parte della popolazione italiana una capitolazione etnica. Così come va ringraziato il CAI per il suo lavoro che ha contribuito molto a creare fiducia. Ora resta da sperare che le parti si attengano alle loro dichiarazioni di buon intendimento e che il comitato degli esperti da istituire possa svolgere il suo lavoro in modo libero e senza ingerenze politiche.

Foto: Sen. Francesco Palermo, presidente della Commissione dei 6


Flor now
Facebook Link