Chiaro, lento e semplice su Alexander Langer
Oggi un impegno che mi è particolarmente caro: Sono in viaggio da Roma a Cles in Val di Non. Su invito del preside Mario Turri parlerò su Alexander Langer agli studenti delle ultime classi della scuola superiore del posto. E ne parlerò in tedesco. Lo vuole così il preside. Alla mia timida domanda se gli alunni sapessero tanto di tedesco per seguire una lezione di due ore (dalle 2 alle 4 di pomeriggio) in tedesco, il preside al telefono mi rispose: “Devono. Basta che Lei parli in modo chiaro, lento e con parole semplici .”
Ho accettato la sfida. A giudicare dal preside, il tedesco non è lingua molto straniera nel centro noneso. Gli ho fatto un complimento per il tedesco coretto e bello che lui stesso parla chiedendogli dove l’avesse appreso. “A scuola”, disse. Ciò a controprova al luogo comune, o alla scusa, che “le lingue non le impari a scuola”. Cercherò di entusiasmare i giovani nonesi del Langer multilingue.