Florian
Kronbichler


L’antifascismo degli altri

Sono “solo” rimembranze, è vero. Ma rimembrare, ricordare, è indispensabile per non non incorrere negli errori già fatti. Ogni anno, il 10 giugno, un gagliardo gruppetto di compagne e compagni bolzanini si ritrova in Piazza Matteotti intorno al monumento dedicato al personaggio da cui la piazza, simbolo dell’operaismo bolzanino, ha preso il nome: Giacomo Matteotti, deputato socialista del Regno d’Italia, assassinato dai fascisti il 10 giugno 1924, dopo un suo profetico discorso al Parlamento in cui l’antifascista mise in guardia dalla dittatura in agguato.

Mi rattrista e trovo deplorevole che il nostro Südtirol, per quanto sia solerte nell’enfatizzare tradizioni patriottiche, si dimostri distratto, assente e persino ostile nei confronti di rimembranze, dispregiativamente ritenute “italiane”. Mai (a rare eccezioni) che vi si veda una presenza istituzionale sudtirol-tedesca. Per non dire di cittadini privati. È una smemoratezza che va deplorata.


Flor now
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