Il danno della beffa
Vedremo alla prossima „crisi sudtirolese“ (che immancabilmente vedremo), quanto danno avrà causato l’incauta drammatizzazione della questione profughi intorno al Brennero da parte della diplomazia austriaca. Le avvisaglie c’erano e le esternazioni del ministro degli esteri italiano, oggi in visita a Bolzano, ne sono prova.
“Al Brennero le cose funzionano bene e noi continueremo a garantire il massimo della sicurezza così come è stato in questi anni e così come sta accadendo in questi giorni”. Così testuale il ministro Angelino Alfano. E poi la velenosa scoccata: “Prima o poi finirà anche la campagna elettorale austriaca e quindi si abbasseranno alcuni livelli di tonalità”.
Se non è beffa questa? Continuino pure, a Bolzano, a sminuire l’allarmismo sproporzionato il mostrare i muscoli del nuovo uomo forte dell’Austria Sebastian Kurz. L’Italia, si vede, se ne fa un baffo. Non si degna neanche di rispondere come diplomazia richiederebbe. Ironizza. Ed è pericolosissimo. Il prossimo passo sarà di vendicazione. E a rimetterci sarà la politica sudtirolese.
Foto: Kompatscher riceve Alfano al aeroporto di Bolzano