Voto verde e oltre che alla capolista do un voto di preferenza a Riccardo Dello Sbarba. Glielo do perché è italiano. Dunque, un voto etnico? La ragione può apparire politicamente scorretta, ma le circostanze ce lo richiedono. La rappresentanza italiana al nostro parlamento provinciale era già precaria. Le avvisaglie sono che peggiorerà.

Non mi rassegno a veder i nostri concittadini italiani rappresentati da politici o succubi o anti-autonomisti. Ci vanno di mezzo la dignità delle persone, la convivenza rispettosa fra i gruppi linguistici e l’autonomia per intera.

Vedo in Riccardo l’unico che abbia le qualità di far fronte a tale deriva. Era già il più votato fra tutti i consiglieri provinciali di lingua italiana nella legislatura passata. Ha dato prova di saper affrontare, per modi ed argomenti, a pari livello i governanti della controparte. Ne ha la competenza, la forza conflittuale e la solidarietà. È disposto a tradire la logica dei blocchi etnici, senza finire transfuga. È interesse vitale di tutta la società sudtirolese, anche della parte tedesca stessa, aiutare a riportare in Consiglio provinciale l’italiano più capace (e anche disposto) di far da pontiere nei confronti della maggioranza tedesca. Lo dobbiamo sostenere, perché ci possa rappresentare.