Renzi & Combriccola
Il mio intervento a fine seduta oggi in Aula della Camera su “visita di stato” o tour elettorale a Bolzano:
Gentile Signora Presidente,
Il Suo collega presidente, del consiglio dei ministri Matteo Renzi, si è recato oggi in visita nella regione Trentino Alto Adige. All’occasione ha invitato i parlamentari PD e SVP della Regione imbarcandoli sull’aereo governativo stamattina all’aeroportoi Ciampino.
A differenza dei colleghi Pd e SVP, a me non è arrivato nessun invito da parte della Presidenza del Consiglio. In ogni modo non l’avrei accettato. Non capisco e non accetto, però, il modo in cui presidente Renzi discrimina i parlamentari della Repubblica. Se è stata per una visita “di stato”, e per tale la trasferta a Trento e a Bolzano è stata pubblicizzata e l’uso dell’aereo di stato ne è stata la prova, allora avrebbe dovuto invitare o tutti i parlamentari o, meglio, nessuno.
Perché in verità si e trattato di un tour elettoralistico – infatti in regione si vota questa domenica -. Renzi fa passare un tour di campagna elettorale del segretario nazionale PD come visita di Stato del presidente del Consiglio.
Si sceglie una combriccola di parlamentari acquiescenti, imbarcandoli sul volo di stato. Non saprei che cosa i parlamentari potessero aver avuto a contribuire alla riuscita di un incontro con i presidenti della Regione. Li ha usati e questi si sono lasciati usare da chierichetti ad una messa profana.
La gita governativo-parlamentare in Trentino-Alto Adige la dice lunga sull’opinione che il presidente Renzi nutre nei confronti del Parlamento, dei parlamentari e del lavoro parlamentare in speciale. Qui alla camera oggi c’era una giornata di lavoro. Abbiamo votato su una legge – anche importante. Sarà vero che non contiamo granché, ma noi parlamentari siamo eletti per stare in Parlamento, per lavorarci.
E viene il capo del governo, o il capo di partito, non si sa bene chi dei due, e dice: io volo a bolzano, volete venire con me? Salite! E già dietro tutti di corsa.
Io non sono stato invitato. Non avrei accettato comunque. Va il mio rispetto alla collega Luisa Gnecchi. Pur essendo stata invitata, ha declinato l’invito motivando il suo diniego con i lavori in Aula. Rispetto. È anche mia convinzione: Ho un incarico dei miei elettori. Sarà modesto, ininfluente. Ma è il mio incarico. Grazie Signora presidente.
Foto Neue Südt. Tageszeitung: Die Staatsmaschine in Bozen gelandet.
Florian Kronbichler