Bivacco parlamentare sfrattato
Un po’ triste, un po’ sollevato. Questo fine-settimana, di fronte al Palazzo di Montecitorio si è chiusa una storia molto, molto umanitaria. È sparita la tenda che lì stava accampata sin dal 23 luglio 2013, ovvero da due anni esatti. Vi bivaccavano Sandro e Marco, due fratelli di Lipari, affetti di una grave malattia genetica. Era un bivacco provocatorio, dimostrativo, ovviamente, rivolto contro la politica sanitaria dello Stato che, secondo i fratelli malati e i loro familiari, non gli avrebbe offerto il sostegno garantitogli dalla Costituzione.
Per due interi anni stavano lì, nel freddo d’inverno come sotto il torrido sole dell’estate romana, sostenuti dai famigliari e dalla solidarietà di amici e – non ultimo – da una magnanima tolleranza dei vigili nonché della presidenza della Camera. Fu il campeggio più politico d’Italia. Con notevole senso d’umore, Sandro e Marco si erano dati un loro numero civico, “Piazza Montecitorio 117 A”. Di rara fantasia e impressionante efficacia i slogan che esponevano su striscioni e manifesti.
La storia dei nostri condomini parlamentari Sandro e Marco si è chiusa in modo sorprendentemente tranquillo. Se lo sfratto del “civico P.zza Montecitorio 117 A” si è consumato in assoluta pace, il merito è della collega parlamentare Paola Binetti. Era chiaro a chiunque che l’allontanamento dei due fratelli in lotta contro il loro male (irrimediabile) dalla prima piazza della Repubblica potesse avvenire solo con le buone. Troppo drammatica è la loro storia. Hanno lasciato la postazione liberamente. Senza promesse né riscatti. Convinti dalla Binetti. Sono tornati nella loro Lipari. Grazie, Sandro! buona fortuna, Marco!
Florian Kronbichler