Florian
Kronbichler


Il decreto sui vaccini obbligatori

Con l’annuncio dell’intenzione di inasprire, allargare e dotare di drastiche sanzioni l’obbligo di vaccinazione, il Governo italiano ha diffuso il panico tra la popolazione. Già questo è stato irresponsabile. Il motivo scatenante resta a noi ignoto. Su un tema altamente infiammabile, così come su come il Governo intenda gestirlo non abbiamo notizie certe. Sappiamo solo che il governo ha emesso un decreto e sui contenuti sappiamo solo quello che il presidente Gentiloni e la Ministra della salute hanno detto in conferenza stampa.

Tutto il resto è speculazione mediatica. Nero su bianco il decreto fino a martedì di questa settimana non è ancora apparso, nemmeno in Parlamento. Questa situazione coincide proprio con quella modalità che il governo ha ereditato dal predecessore di Gentiloni e regista occulto Renzi: annunciare, provocare tafferugli e poi presentare i fatti a seconda della risonanza ottenuta.

Vaccini e obbligo di vaccinazione sono un tema così sensibile che il governo dovrebbe agire almeno basandosi su fatti scientifici e con dati sicuri alla mano. In questo caso concreto non sta succedendo. Una delegazione parlamentare ha partecipato martedì a un’audizione dell’agenzia farmaceutica statale Aifa con il suo presidente Vella e il direttore generale Melazzini. Questi hanno spiegato che al momento non sono in grado “per motivi tecnici” di fornire dati certi sui danni causati dai vaccini e sugli effetti collaterali e che questi saranno disponibili solo a partire da metà giugno.

La situazione è seria. Significa che, non solo il Parlamento, ma nemmeno il Governo e la sua Ministra della salute al momento della promulgazione del decreto sui vaccini avevano a disposizione informazioni sicure sulla situazione attuale. E così, non solo hanno agito in modo antidemocratico, ma anche incompetente, aumentando il numero dei vaccini obbligatori, limitando la libertà nella scelta dei rimedi farmaceutici e interferendo a gamba tesa nel diritto genitoriale.

La formulazione del decreto sui vaccini da parte del Governo al Parlamento è stato promesso per questo venerdì. Speriamo che la bufera di proteste scoppiata al solo annuncio abbia prodotto dei cambiamenti all’interno del provvedimento. Il resto lo dovrà fare il Parlamento.


Flor now
Facebook Link