Stiamo ingaggiati alla Camera in un dibattito che nella tradizione (pluridecennale) dei parlamentari sudtirolesi è tacciato una perdita di tempo, dunque inutile, e in ogni caso “senza rilevanza sudtirolese. È il dibattito sulle missioni militari all’estero, dall’Afghanistan alla Libia, dal Libanon all’Irak, che il governo intende prolungare e di seguito finanziare. Noi di SEL e il M5S facciamo resistenza con i mezzi che abbiamo a disposizione e sono la parola. Facciamo ostruzionismo. Abbiamo presentato emendamento al decreto del governo a più non si può e interveniamo ora in Aula a più non si può. Abbiamo già costretto il ministro della difesa (si era più onesti ai tempi del fascismo chiamandolo per il suo nome vero, Ministro della guerra, per appunto) a presentarsi al Parlamento. Costringeremo la maggioranza a passare la notte in Aula. È il nostro contributo, debole per la verità, per far rientrare in Italia i contingenti internazionali di guerra (chiamati sfacciatamente “di pace”). E se anche conquistassimo l’anticipo del rientro di un solo giorno, la cosa sarebbe valsa l’impegno.

Florian Kronbichler

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