Amiche, compagne, elettrici e rispettivi maschi,

e ora, che ne dite? È una sciagura a cui assistiamo o è una liberazione? Stiamo cadendo dalla padella alla brace o viceversa: è il meno peggio che avanza e noi dobbiamo stargli dietro? Scorgo avvisaglie che fra oggi e domani cambierà tutto. Cosa Renzi proporrà in politica, di programma e di coalizioni? Ho la sensazione però che proporrà faville.
Ma c’è da fidarsi? Non si può permettere di deludere. Di sicuro cercherà di lusingare la sinistra. Noi di SEL compresi. E sapete che casini sono entro SEL. È in crisi d’identità e lo è sin da quando ci sono. Un po’ mi è simpatico, perché è una costante pure in me. Non sopporto verità certe di alcun tipo. Ma ora SEL in cui ci vico, si trova all’orlo della scissione – fra partito di governo e partito di lotta. Se devo scegliere per qualità umane, prendo i governisti. Così come umanamente sto anche più vicino a Letta che a Renzi.
Acqua passata. Confesso che è un pezzo che non credo più che la politica sia veramente fattibile. “Geschichte ist machbar, Herr Nachbar!” Quanto mi suona patetico questo grido di battaglia, brechtiano, se non erro. Lo fosse! Invece fra ieri ed oggi si consuma l’ennesimo esempio che la politica (e se politica sarà stata, diverrà storia) procede come seguendo le leggi della fisica, della chimica o non so. Ci sono processi in corso, e chi meglio ci si adegua, ha partita vinta. Vince che sa cavalcare l’onda. Chi si oppone, passa per non aver capito niente. Come Letta. Come prima Bersani. Crede qualcuno che i grillini hanno tanto successo, perché così bravi? C’è l’onda. E non son sono polli gli altri, quelli della sinistra a non averli fermati. Non c’era niente da fare.
Ora vado a sentire un po’ i colleghi del gruppo alla Camera. Sono depressi e li tirerò su. Immaginatevi, io! E voi mi scusate per il fatalismo. E mi dite la vostra, per favore.

Florian Kronbichler

Discutere, commentare