Florian
Kronbichler


LIMBO – Gustav Hofes Flüchtlingsdoku

Es gibt doch viel Anteilnahme an Menschen mit wirklichen Problemen: Meine Erzählung auf Facebook von den Flüchtlingen am Brenner ist auf großes Interesse gestoßen und wird inzwischen von anderen Medien lebhaft aufgenommen. Dazu ist es fair, dass ich angebe, woher ich die Anregung für meinen Wochenend-Besuch am Brenner habe. Sie kam von Gustav Hofer, “unserem” Reporter und Filmregisseur in Rom, den Südtirol kennt für seine Filme “Italy love it or leave it” und “What is left?”. Letzten Donnerstag hat er mich zur Vorführung seiner Dokumentation “Limbo” eingeladen, eine Reportage über die sogenannten CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione), also Flüchtlings-Auffanglager, ihre Insassen und Angehörigen, in Italien. Ich war so beeindruckt, dass ich es als meine Pflicht ansah, bei der nächsten Gelegenheit nachzusehen, wie es den Flüchtlingen in unserer unmittelbaren Nähe geht – und fuhr auf den Brenner. Hier eine Kurzvorstellung von “Limbo”, der Doku von Gustav Hofer und Matteo Calore.
LIMBO
Immaginatevi che una delle persone più care con cui vivete – vostro padre, il vostro compagno, vostra madre, un figlio o un fratello – venga improvvisamente prelavata dalla polizia e imprigionata lontano da casa, con il rischio di essere per sempre espulsa dall’Italia, questo non per aver commesso un reato o un atto violento, ma solo per la mancanza di documenti in regola.
Un pericolo tanto angosciante quanto reale per le famiglie di molti immigrati inseriti nella nostra società ma in conflitto con la burocrazia. Questa è la realtà vissuta da Alejandro, Bouchaib, Karim, e Peter, rinchiusi nei C.I.E. (Centri di Identificazione ed Espulsione) di Torino, Trapani e Roma, e delle loro famiglie, che attendono in un limbo di sapere se i propri cari torneranno a casa o saranno mandati via dall’Italia. Limbo racconta le loro storie di attesa, rabbia e paura, di affetti in bilico tra famiglie e culture diverse.
Storie in cui i figli sembrano solo poter subire i destini di sofferenza e assenza dei padri e le donne devono reggere il peso di una legge ingiusta e senza cuore.

Florian Kronbichler


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