Florian
Kronbichler


Da privilegiato

La mia Roma può essere ben faticosa. E faticoso può essere bello. Cosi come oggi, per esempio.
La mattina presto (presto si fa per dire, nove) un intervista con Georg Mair di ff. Su se me ne intendo di soldi. No, non affatto, fu la mia risposta.
Alle 10 commissione affari costituzionali. Stiamo “riformando” niente meno che la Costituzione. Ma sarà una riforma all’indietro, temo. Noi di Sel ci impegnamo particolarmente. Per questo sono rimasto a Roma per dar man forte ai compagni Stefano Quaranta e Celeste Costantino in Commissione.
Dopo le 11 mi è stato possibile liberarmi per partecipare alla manifestazione dello sciopero generale. Siamo marciati in corteo dal Colosseo fino a Piazza Santi Apostoli. Bella partecipazione in una Roma con il sole a ciel sereno. Stupendo. In faccia a tutti i malauguri, il sindacato, anche se amputato (mancava la Cisl), ancora c’è.
A mezzogiorno, ed è la ciliegina sulla torta di oggi, mi è toccato l’onore di rappresentare il mio gruppo parlamentare al pranzo di gala che la Presidente Laura Boldrini ha dato in onore dei laureati del Premio Nobel per la pace, riunitisi a Roma. L’evento doveva aver luogo a Capetown, Città del Capo, in Sudafrica. Per la partecipazione del Dalai Lama, su pressione del governo cinese, il governo sudafricano non se la sentiva di ospitarlo. Ho avuto l’occasione di conoscere e parlare con Dalai Lama e di intrattenermi a tavola con un’altra mezza dozzina di premi Nobel. Per un’ altra volta mi son reso conto, sono un privilegiato, davvero.
Ora torno in Commissione per occuparmi – della nostra Costituzione. Che pure è un privilegio.

Florian Kronbichler

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