Florian
Kronbichler


G7 in Baviera – palcoscenico per il movimento anti-TTIP

 

Più si è deboli e più si ha diritto di essere suscettibili, lo so. Eppure mi è successo di offendere parecchio i movimenti anti-TTIP che in giro per l’Italia si oppongono con sforzi e fantasia a quanto, all’apparenza, impotenti ci tocca a subire. La settimana prossima, il Parlamento europeo ha all’ordine del giorno la decisione sul TTIP. Non ci sarà una decisione secca, né pro, né contro, con molta probabilità avremo una non-decisione, ed è già una vittoria.

Una vittoria in una delle tante battaglie dei movimenti di base e per una volta pure dei sondaggi: la popolazione non vuole alcun TTIP, né alcun altro degli accordi transatlantici di cui si dibatte da anni. Non li vuole la popolazione dell’Unione europea né – stando ai sondaggi più accreditati – degli Stati Uniti. Come su nessun altro tema, sia di qua che di là dell’Atlantico pare ci sia una maggioranza contro l’esautorazione dei diritti democratici da parte delle imprese multinazionali.

Vedremo se la politica rappresentante darà ascolto ai cittadini rappresentati. Mercoledì prossimo, 10 giugno, a seduta del Parlamento europeo conclusa, sapremo di più. Intanto le manifestazioni anti-TTIP continuano. Il G7 di questo fine-settimana a Schloss Elmau in Baviera (Germania) ha dato slancio ai movimenti in giro per l’Europa, soprattutto in Germania, ovviamente. E qui torno a scusarmi con i movimenti anti-TTIP in Italia.

Merita rispetto e un grazie di cuore ogni singolo resistente cosiccome movimento per quanto piccolo esso sia. La politica istituzionale, purtroppo, in Italia latita. Le dichiarazioni dei nostri governanti, premier Renzi in primis, nei confronti dell’amministrazione americana trasudano di penosa sudditanza. Speriamo in una Europa più attenta e partecipativa!

Florian Kronbichler

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