Florian
Kronbichler


Studiare da Consigliere d’Europa

È il mio primo giorno al Consiglio d’Europa. Una overdose di sedute – nell’assemblea, in commissione, in sottocommissione, nel gruppo politico, della delegazione (italiana) – e ancora non è finita. La sera ( e non solo quella di oggi) è dedicata a “cene”, ed c’è da star attenti. Quando sento parlare di cene, in politica, il mangiare è un pretesto.

Ciò che ho capito i questa prima giornata da “consigliere d’Europa”, è: che Strasburgo è una città bellissima; che il Parlamento d’Europa è una istituzione affetta di gigantomania come lo sono tutti i parlamenti; e che io non sono affatto europe-fit – non ancora.

Non ci capisco ancora niente. Al momento assisto ad un “free debate” – discussione libera. Ognuno può parlare di tutto, basta che non parli più di 3 minuti. I temi che ascolto sono vari più di quanto sono i paesi presenti in Aula. Varia dai conflitti armati fra paesi (tipo Armenia – Aserbaijan) a quelli (ancora non armati) in una famiglia di cui in questo momento un parlamentare rumeno rende partecipe il consiglio d’Europa. C’è di tutto.

Ho capito che questo sarebbe l’opportunità di farmi notare in questa nuova, prestigiosa compagnia. Però, rinuncio. Non voglio diluire il dibattito sui massimi sistemi con argomenti che potrebbero sembrare provinciali. Inoltre: Nel frattempo il mio vicino di banco, svedese e già “anziano” di due legislature, mi ha informato che per parlare bisognava essere iscritto già da mattina. Quanto mi sento principiante!

Ha iniziato un ungherese a inveire contro la politica lasciva della vicina Romania riguardo ai profughi. Si è prenotato un giorgiano. Parlerà contro i russi che sono il grande tema di questa sessione del Consiglio d’Europa: grande tema perché non ci sono. La Russia, per ripicca alle sanzioni contro di lei, ha ritirato la sua delegazione. C’è un gran mal di pancia in proposito. E ciò non tanto perché i delegati russi non ci sono, ma piuttosto per il contributo russo al bilancio del Consiglio.

Ha preso la parola un delegato del Marocco. Marocco? Accidenti, dovrò informarmi fin dove va l’Europa. Non sapevo fin adesso che il Marocco ne facesse parte.
Imparerò.

Corro via, inizia la riunione “di gruppo”. Mi sono iscritto al gruppo dei socialisti di cui fanno parte anche i verdi tedeschi. Presidente di gruppo è il deputato PD del Trentino Michele Nicoletti che mi presenta, dandomi anche la parola per un breve messaggio di saluto. Così ho pure parlato. Che mi succederà a cena?

Florian Kronbichler

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