Hahaha, vedete la Germania italiana!
Il bersaglio della beffa è la Germania, ovviamente. Un governo tedesco che ad Angela Merkel non riesce più a formare. Il fallimento del progetto “Jamaika” – una coalizione nero-giallo-verde all’insegna dei colori della bandiera dello stato central-americano – riempie palazzo Montecitorio di pazza gioia maligna.
I colleghi parlamentari italiani, ormai agli sgoccioli del loro mandato, all’improvviso s’illudono di doversi vergognare di meno delle proprie deficienze. Non sa nemmeno, quando esattamente va a nuove elezioni e men che meno in che formazioni le forze politiche le affronteranno. L’unica certezza al momento sembra essere l’ingovernabilità e già si prospettano all’orizzonte le avvisaglie di un riscioglimento delle camere e di nuove elezioni ancora. Insomma, morbi italiani, come li conosciamo e per i quali l’intera Europa ci deride e disprezza.
Ma ora, pare, se ne è infettata pure la Germania. La Germania di Mutti Merkel che pareva immune a simili mali. Per questo la gioia maligna della classe politica italiana di oggi. Ride. Incapace di risolvere le miserie di casa propria, di porre le condizioni per una pur minima prospettiva di governabilità, se la gode della debâcle altrui. Mal comune, mezzo gaudio. È ciò che ci resta.